Nel “giardino” policromatico di Nada Moretto, diplomata all’Istituto d’Arte di Cordenons, non c’è solo spazio per il godimento del bello in natura, ma anche e soprattutto lo slancio a immergersi letteralmente nell’essenza del mondo vegetale, generoso di stimoli a neutralizzare le disarmonie del vissuto. Nada ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Udine G.B. Tiepolo, lavora da tempo nel settore della grafica, esprimendo un particolare interesse per la sintesi della marcatura del segno e dell’impianto cromatico. Alla fine degli studi ha cominciato a dedicarsi sistematicamente alla pittura, intesa anche come strumento di connessione profonda con l’esistente. Molte le esposizioni personali e collettive, in Italia ed all’estero.
La pittura di Nada Moretto
…[Affascinata dalle geometrie del mondo vegetale, Nada Moretto sceglie di volta in volta soggetti floreali che rispondano a un’idea di rigore formale nello spazio e di bella combinazione con la luce. È il caso per esempio del periodo delle calle (e anche dei papaveri), creature esposte alla luce mutevole dell’ambiente, ma soprattutto dell’umore personale dell’artista, trasposto su una superficie impressa da una stesura a pennellate larghe e avvolgenti; in tal modo interpreta la relazione diretta tra il suo mondo interiore e le tonalità e i colori dello scenario circostante, di cui i dati morfologici e cromatici del fiore costituiscono una sintesi perfetta. L’artista sembra ricercare nell’armonia dell’universo fisico quei dettagli minimi che sotto la lente d’ingrandimento della sua passione per il bello diventano importanti piattaforme di lancio verso approdi di pace e serenità, che solitamente la vita quotidiana mette in sordina perché dominata dal mito della velocità e dall’abitudine conseguente all’indifferenza per le cose che meriterebbero indugi ben più lunghi e significativi.]…
Enzo Santese
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